Charity

Markinvenio Consult s.r.l. ritiene che il business come anche l’innovazione possano essere a disposizione del miglioramento delle condizioni di vita dei meno fortunati. Il mondo è un contenitore comune in cui ogni cosa interagisce con l’altra e le conseguenze delle azioni riverberano sulla collettività. Perciò, una parte degli utili sono devoluti a cause a favore dei bambini e degli animali, cause in cui crediamo fermamente.

Assieme al suo staff, la società ha finora dato il suo contributo a Occhi Struggenti, Action Aid, Casa del Sorriso e ha effettuato una donazione alla Pediatria Ospedale Saronno e ha partecipato coi suoi membri a una cordata per le zone del terremoto.

Le prossime iniziative benefiche saranno devolute alla Onlus Una luce fuori dal lager di Limbiate che accoglie animali maltrattati e abbandonati da tutta l’Italia e ad una associazione che sostiene la ricerca sui tumori pediatrici.

Riteniamo che la fiducia dei nostri Clienti in noi derivi anche dal tipo di approccio che adottiamo senza mai tralasciare l’aspetto umano. Impresa è guadagno, ma è anche creare lavoro e creare soluzioni e possibilità per la società che gravita intorno. Il benessere si propaga se si alimenta la fonte.

Eventi

Il fashion etico salverà l’Italia?

C’era una volta il made in Italy e mio nonno da bambina mi raccontava che acquistare un capo firmato significava avere nel guardaroba una creazione di alto pregio, dal filato di qualità, controllata per tutta la filiera e pertanto il prezzo pagato valeva e indicava la qualità della sua origine commerciale. Si spendeva per avere un capo che durava, che distingueva, che personalizzava, che esaltava la propria personalità, che utilizzava materiali naturali, spesso sapientemente lavorati da artigiani o da operai che ne sapevano trarre il carattere peculiare o inventavano nuovi modi di impiego di materiali noti.

E molti marchi rinomati devono a questo la loro rinomanza, ma non sempre hanno conservato tali caratteristiche svuotando progressivamente, almeno all’occhio di chi esamina e non cavalca le tendenze, il significato del loro messaggio comunicativo, così che il marchio può divenire ingannevole. Su questo i nostri legali hanno puntato in alcune cause davanti ai tribunali che giudicano sulla proprietà intellettuale, mostrando come spesso si adottino due pesi e due misure, a seconda che si tratti di marchi rinomati, anche ove tradiscono le loro origini, premiando chi ottiene i suoi utili dal ricordo di un messaggio non sempre intatto grazie a vantaggi fiscali overseas, oppure grazie allo sfruttamento di manodopera minorile o senza rispetto dei diritti umani, rispetto a chi produce in patria nel rispetto delle leggi e sopporta mille oneri e problemi.

Solo la Francia, da sempre paladina dell’innovazione, ha saputo varare una legge che si schiera al fianco dell’etica nel mondo della moda.
Nel tempio del tessile italiano, ovvero la zona di Varese e Como, dove la concorrenza cinese si è sentita in maniera pesante, da settembre 2017 proporremo incontri informativi e workshop sulla moda etica, oltre che su altri temi di interesse economico.

L’usa e getta cui il commercio ci ha abituati in tempi di crisi economica, di tragedie umanitarie dove ci si confronta con l’essenza delle cose ci fa ancora più propendere verso il rilancio di un’economia di profitto, ma anche di rispetto dell’essere umano, se pensiamo che, come stima il Bangladesh Right Child Forum, circa 7,4 milioni di bambini bangladesi sono costretti a lavorare da piccoli per alcune multinazionali della moda a salari inferiori di molto ai salari medi.

C’è chi, come Dress the Change, considera il consumatore un elettore che può condizionare le scelte della moda votando le sue preferenze, ma il consumatore a volte è anche ostaggio dei prezzi e della cattiva informazione, pertanto, una nuova economia basata su un rilancio dell’etica come leitmotiv richiede lo sforzo congiunto dei tribunali, dei governi, dei media e delle istituzioni sanitarie visto che sempre più sono le persone allergiche a materiali sintetici o trattati.

Italia allo Sbando e consigli per le imprese:

Conferenza partecipata e attenta, con diversi interventi dal pubblico il 23 giugno nei locali di Saronno per la presentazione di “Italia allo sbando”.

Il prossimo 23 giugno 2017 h.17,30 si presenterà nella sede di Saronno il libro “Italia allo sbando” dell’ex giornalista de “Il Sole24” Augusto Grandi, nonchè co-fondatore del think tank “Il nodo di Gordio”. L’occasione è proficua e rientra nell’interesse della nostra società dal momento che spesso lavoriamo tenendo presenti e guidati dai percorsi di geopolitica, e con la presentazione del libro avremo modo di presentare possibili opzioni e soluzioni a imprenditori della zona che vogliono confrontarsi sulle politiche di sviluppo delle proprie aziende. Seguirà aperitivo.

Il 27.4..2017 a Gerenzano (VA) è stata organizzata una conferenza sulla Mediazione in materia di proprietà intellettuale.

Il 27 gennaio 2017 si è tenuto a Fano un convegno dal titolo: “Soluzioni e strategie per migliorare l’azienda” dove, partendo da uno studio e dall’interpretazione del controllo di gestione abbiamo dimostrato come l’attenta sinergia tra professionisti legali e commercialisti può mostrare a qualunque azienda, piccola o grande, anche a quelle che in tempi di crisi dedicano al bilancio la considerazione necessaria solo agli adempimenti fiscali, come crescere semplicemente imparando a riconoscere le proprie uniche caratteristiche, che costituiscono le loro chiavi di svolta.

Conoscere e indirizzare le proprie potenzialità uniche che tutti hanno e diverse da quelle degli altri , valutare i limiti e rendere in qualche modo innocue le sofferenze, valorizzare la proprietà intangibile ovvero i marchi, i domini internet, i brevetti con operazioni di licenze, di comunicazione e di altro tipo possono rappresentare soluzioni interessanti.

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